Orlo, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it
________Seduto all' orlo dello sprofondo
_________nel punto più in vista di questo mondo
__________con cento scatole per la meraviglia
___________e poi duecento perchè le rassomiglia.
Ci fosse un orlo del mondo
di questo mondo
dove il tempo e le cose finiscono
un posto dove sedersi a riposare
un anno o mille che vuoi che sia.
Sarebbe dentro i suoi occhi
occhi di lupa nella notte.
Da lì cadrebbe la luce
come avesse peso leggero
e sotto è un lago di luce
segui le curve delle rive
e lo vedi tutto quel lago
ogni curva un seno, un ripostiglio
dove hai lasciato o preso qualcosa.
E il lago sono i suoi occhi
ci vuoi andare ad abitare
in quel buio profondo di occhi di lupa
pieni di luce.
________Per i suoi seni scatole trecento
_________per la sua schiena sui quattrocento
__________per lo sprofondo son cinquecento.
________Seduto all' orlo dello sprofondo
_________nel punto più in vista di questo mondo
__________con cento scatole per la meraviglia
___________e poi duecento perchè le rassomiglia.
Ci fosse un orlo del mondo
di questo mondo
dove il tempo e le cose finiscono
un posto dove sedersi a riposare
un anno o mille che vuoi che sia.
Sarebbe dentro i suoi occhi
occhi di lupa nella notte.
Da lì cadrebbe la luce
come avesse peso leggero
e sotto è un lago di luce
segui le curve delle rive
e lo vedi tutto quel lago
ogni curva un seno, un ripostiglio
dove hai lasciato o preso qualcosa.
E il lago sono i suoi occhi
ci vuoi andare ad abitare
in quel buio profondo di occhi di lupa
pieni di luce.
________Per i suoi seni scatole trecento
_________per la sua schiena sui quattrocento
__________per lo sprofondo son cinquecento.
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