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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Quotidiana spera, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it

Quotidiana spera, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it Quotidiana spera. Non venire come sogno ma come cosa vera non come miracolo ma come quotidiana spera. Questo perchè stanotte ho sognato di lei facevo come fa il vento quando passa tra i fianchi della valle. Questo perchè la valle diceva spettinami spettinami i fianchi e l’erba e il bosco e in fondo, aveva due desideri già aperti e splendenti. Ma tu non venire come sogno ma come cosa vera non come miracolo ma quotidiana spera. Questo perchè ne ho un altro qui non è un sogno e forse se gli canto una canzone in rosa si aprirà.

Appare, pur non scomparendo mai., di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it

Appare, pur non scomparendo mai., di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it Appare come cosa che brilla alla luce nuova di ogni volta e appare ogni volta nuovo che il lago non è mai lo stesso e si fa più bello curva dopo curva mostra nuovi dettagli un battello che passa lento un campanile, un ponte, una vela. Questa strada a volte sale quando la costa si fa impraticabile passa tra gli alberi e i boschi ha gallerie scure da dove il lago non si vede ma è la sotto, che brilla. L'auto intanto va, in leggera discesa verso la fine della galleria non accende il benzina se non serve scivola in un silenzioso elettrico che anche lei sa il valore del silenzio pieno di cose mai viste che brillano alla luce nuova di ogni volta. Ecco, riappare si spalanca di nuovo agli occhi e ti regala una voglia di fermarti a guardare. Lo so che fa male ma ne approfitti per una sigaretta, così dal muretto a lago vedi dettagli là in fondo e un sentiero, una scalinata che scende tra le case antiche piena di

Qualcosa di fiorito, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it

Qualcosa di fiorito, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it Ieri era un tramonto cittadino quello alla finestra a ovest un profilo di case nere all'orizzonte e il sole che cadeva lento in un canestro disegnato dalle mura. Il cielo arrossiva mentre qualcosa fioriva sul balcone a est. Mercurio era nascosto, a ovest, dietro il nero delle case e io ero lì a guardarlo. Stamattina il cielo è tornato azzurro -che qualcosa è fiorito sul balcone a est- così ho deciso, salgo alla sorgente al posto dove il loro nonno portava i miei figli al posto dove i miei figli portano i loro il posto dove qualcuno ci sta ancora portando tutti e ci aspetta nel nero tra gli alberi. E niente. Sono qui, alla sorgente dei fiori con qualcosa di fiorito che qualcuno deve vedere.