Le cose nascoste, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it
È una piccola apertura tra gli alberi
si intravede appena il sentiero che scende, verso la riva
tra l' ombra che fanno i rami.
E non sai cosa te lo fa scegliere
piuttosto che quel parco, lì vicino
con panchine, e giochi e spiagge attrezzate.
Ma posteggi, e in fondo lo sai
che da sempre cerchi di vedere le cose nascoste
dietro gli angoli.
Le cose nascoste, che sono poi quelle che nascondono
come quel salice, che richiudeva i rami dopo il passaggio
e diventava nido
e il nido si faceva casa
dove ci si poteva amare.
Posteggi e imbocchi il sentiero
e il sentiero svolta sul ponticello che oltrepassa il torrente
poi scende dritto alla riva.
L'acqua è piena d'angeli
che brillano, e danzano
spandono attorno scintille di luce
e l'aria tra i rami dà loro voce.
È solo sole, obliquo sull'acqua
ma incanta
come dovessero arrivare altri angeli
a unirsi alla danza di luce.
E alla fine arrivano,
ti escono da dentro.
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