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Giuliano, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it

Giuliano, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it



Non ricordo il nome.
Occhi neri e tristi ma furbissimi e buoni
non sapeva stare fermo nel banchetto
proprio come me
guardava sempre fuori dalla finestra, alla scuola in riva al bosco
guardava gli alberi , e il buio tra gli alberi
verso un altrove raccontato, un altrove che non capivo
verso dove le rocce nascondevano il buio.

Oggi lo so,
all' uscita di scuola non erano le case di Como che vedeva,
erano le sue, con gli occhi strappati e i fantasmi alle finestre,
tranne una, e verso quella accellerava il passo.

Oggi lo so,
non ricordo il nome
e lo chiamavano il figlio della iugoslava,
ma forse era solo Giuliano
e lei jugoslava non lo era più,
lei non era più,
quel bambino era tutto ciò che lei era adesso.

Oggi lo so,
Oggi potrei essere nato a Fiume,
o in qualche altro mondo,
e guardo le case di Como col cuore strappato
cercando il portone dove ho bussato un giorno
perchè scendesse, almeno una volta, a giocare
e m'ha aperto lei, contenta
ma non è sceso.

C'erano ancora troppe camicie da stirare.

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Le bellezze, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it Non ci si abitua mai alla bellezza. Ogni lago brillante che ho visto ogni curva di seno o monte ogni tronco d’albero o corpo di donna e altra bellezza ancora vista sul sentiero verso questa calma età non mi abituerà mai. Sono rimpianti per tutte le bellezze che so esserci ancora in qualche luogo di questo mondo da vedere e che non riuscirò a vedere.

..intanto i mughetti crescono senza tregua..

Annunzio saresti stato di quel che non fummo, di quello che fummo e non siamo più. In te sarebbero ritornati i morti e vissuti i non nati, sgorgate le acque sepolte. La poesia, da noi amata e non sciolta dal cuore mai, tu l’avresti cantata con gridi di fanciullo. L’unica spiga di due zolle confuse eri tu - lo stelo della nostra innocenza sotto il sole. Ma sei rimasto laggiù, con i morti, con i non nati, con le acque sepolte - alba già spenta al lume delle ultime stelle: non occupa ora terra ma solo cuore la tua invisibile/ bara. (Antonia Pozzi) ..intanto i mughetti crescono senza tregua..

Ghost, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it

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