Ogni tanto di giorno sparisco.
Non solo in un paesaggio o in una poesia.
Capita quando piccole gocce di presente immaginato si fanno vere poi scivolano a far parte dei ricordi.
Quando un' immagine o un pensiero li risvegliano, riportandoli qui, veri, e feroci, ad alzare un desiderio,
un sogno.
E il nipotino se n'è accorto
dice che ogni tanto sto a parlare con gli angeli.
Non sa che non sono proprio angeli.
Le ho tutte in tasca, quelle gocce,
così che il viaggio si fa sempre più pesante
mentre dovrei invece pensare a renderlo più leggero
che le forze potrebbero calare presto.
Forse ha ragione zia,
che mi chiama bravo signore
che mi chiede il nome ogni volta
che mi sposerebbe se non fosse fidanzata
che non ricorda con chi.
Ma poi viene sera, e il silenzio
e ricominciano a piovere piccole gocce di presente immaginato che si fanno vere,
scivolano in tasca a farle ancora più pesanti.
Ma le tasche reggeranno
e reggerà l’ ultimo ponte
dicono che se hai amato tanto ci si può passare in due.
In una sola goccia immaginata.
(e poi, che ci starei a fare qui da solo?)
https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/381632/non-di-questo-mondo/
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