Laghi e altre meraviglie, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it Quant'era bello il mio lago ieri bello bellissimo tanto da sembrare un quadro e forse proprio questo era un quadro in una stanza vuota. Poca gente attorno a tratti nessuno così a chi lo dico guarda questo è il mio lago. E così nessuno vede i suoi sogni danzare sull'acqua tra le onde. Non così quest'altro lago di oggi sperso e nascosto in mezzo al bosco qui non viene mai nessuno solo qualche viandante che passa o un ragazzino a pesca d'illusioni con la canna di ramo di quercia. Tutto è rimasto com'era alle spalle il solito capanno nel folto del bosco qualcuno si dà gioia come fosse la prima volta. E in fondo è proprio così che come fosse è come è se ci credi qui gli anni non sono passati li ricordi soltanto al ritorno per un po' di fatica in più a pedalare. Qui i ranocchi saltano nell'acqua veloci come le tue dita due betulle si alzano al cielo sinuose come il tuo corpo. Una tartaruga tr...