Venere delle mille pose, di Franco Bonvini [Poesia] :: LaRecherche.it
Quella statua,
quella che dal suo piedistallo mostra seni marmorei
quella che hai fotografato mille volte
girando attorno
per mille uniche pose.
Quella che hai desiderato si muovesse
e sollevasse un po' i seni, verso il cielo
reclinando il capo.
L' hai filmata, 25, 30, o anche 60 pose al secondo
tutte uniche e inamovibili.
Poi un giorno, forse era di notte, lo fa
scende sinuosa dal suo piedestallo e lo fa,
tutto quello che avevi già sognato lo fa.
La mattina dopo ti svegli.
E aspetti sera.
(e la sera non arriva mai)
Quella statua,
quella che dal suo piedistallo mostra seni marmorei
quella che hai fotografato mille volte
girando attorno
per mille uniche pose.
Quella che hai desiderato si muovesse
e sollevasse un po' i seni, verso il cielo
reclinando il capo.
L' hai filmata, 25, 30, o anche 60 pose al secondo
tutte uniche e inamovibili.
Poi un giorno, forse era di notte, lo fa
scende sinuosa dal suo piedestallo e lo fa,
tutto quello che avevi già sognato lo fa.
La mattina dopo ti svegli.
E aspetti sera.
(e la sera non arriva mai)
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