Annunzio
saresti stato
di quel che non fummo, di quello che fummo
e non siamo più.
In te sarebbero ritornati i morti
e vissuti i non nati, sgorgate le acque sepolte.
La poesia,
da noi amata e non sciolta
dal cuore mai,
tu l’avresti cantata
con gridi di fanciullo.
L’unica spiga
di due zolle confuse
eri tu -
lo stelo
della nostra innocenza
sotto il sole.
Ma sei rimasto laggiù,
con i morti,
con i non nati,
con le acque sepolte -
alba già spenta al lume
delle ultime stelle: non occupa ora terra
ma solo cuore la tua invisibile/ bara.
(Antonia Pozzi)
..intanto i mughetti crescono senza tregua..
non sapevo avessi un blog ...
RispondiElimina..2.. e google+, facebook, pinterest, instagram, youtube.. Son pensionato eh..
EliminaNon ho messo la pubblicità.. :-)
RispondiEliminaIo l'ho abbandonato, su blogger, ho lasciato l'account per qualche commento...
RispondiEliminaSì, lo so. Ti leggo anche lì
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